Celacena, ovvero del bianco festeggiare

Celacena, ovvero del bianco festeggiare

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Socio

Virescit robore virtus. La scritta campeggia sul portale a doppio colonnato che corona Campo Marte. Alle sue spalle, una folla di persone glassate di bianco si tinge, in una luce via via sempre più infuocata, di arancio rosso vibrante. Se non bastasse un solo colore a descrivere celacena, la natura presta soccorso per darne altri.

Il parco erge così la sua possente personalità verdeggiante perimetrando le danze, la terra battuta accoglie migliaia di gambe che non più veloci riposano e godono della compagnia di altri piè calzanti leggeri sandali estivi. Palloncini a forma di cuore si innalzano verso il blu scuro del cielo terso, ancorati a terra da proprietari indaffarati a posizionare luci e candele per un’atmosfera urbana intima e unica.   

Giugno è un mese caldo, concitato per la preparazione dell’evento e felice per il suo realizzarsi. I mesi che lo precedono vivono nella costante pervasività del bianco, della ricerca del leitmotiv di concetto che guiderà tutta la comunicazione. È un lavoro puntiglioso, di osservazione e catalogazione di trend unito alla ricerca di nuove vie creative per la realizzazione di qualcosa di unico. Il 2019 ha rivolto il purismo total-white verso oltreoceano. Wild soul, wild heart: but we speak only Italian. E se c’è un inizio a tutto, il luogo per eccellenza rimangono i social. L’aspettativa, il sogno nascono da un hashtag. Una preparazione a tappeto, cucita in anticipo per destare interesse e mantenerlo vivo fino al giorno del rilascio di data e luogo. Quando la suggestione diventa reale, allora tutto si trasforma in un turbinio di frange, fiori, tovaglie in stile, quest'anno, neo gipsy. Pizzo declinato ovunque insieme ad accessori dalla personalità spiccata. Uno sguardo veloce a tutti gli sconosciuti, e non, che riempiono Campo Marte ritorna una felicità laccata sui visi e un nuovo linguaggio, fatto di gesti intimi tra estranei che allestiscono fianco a fianco tavolate immacolate al ritmo di musica. Una visione dall’alto ricrea un parco ricolmo di fiori bianchi, in movimento come mossi dal vento e accarezzati dalla musica. Ritornando a terra, si percepisce il profumo della magia di celacena. Un bouquet di una notte, dalle note così intense da vivere fino al prossimo solstizio