Pet therapy

Pet therapy

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Project Leader

Un mondo migliore. Lo vorremmo tutti, soprattutto in questo momento. Vorremmo tornare tutti alla nostra quotidianità, fatta di gesti magari ripetuti che fino ad oggi ci sembravano quasi noiosi. Ma la normalità alla fine ci sta mancando molto.

Lavorando da remoto sono coccolata tutti i giorni da Bimba (la conoscete tutti ormai, l’amore mio a quattro zampe), nella solitudine giornaliera un cuoricino che batte per me e una codina che si muove mi rasserenano.

Ecco dunque, vorrei che per tutti ci fosse una condizione di felicità come quella che sto vivendo io. Propongo, quindi, una soluzione definitiva: la pet therapy da ufficio.

Ragazzi, questa è una cosa seria, lo dicono anche le ricerche (condotte dall’University of Lincoln nel Regno Unito):

+ 22% di maggior soddisfazione delle proprie condizioni di lavoro

+ 33,4% di maggior concentrazione

+ 16,5% di maggior dedizione

+ 16,9% di maggior qualità di vita lavorativa


Ovviamente non citerò neanche il benessere che ne gioverebbe il nostro amico a quattro zampe, che ama profondamente la compagnia umana.

Pet therapy per tutti dunque, a casa, in azienda, e perché no, si dovrebbe estendere in tutti i contesti. Un esempio? In ambito lavorativo per me, ma ludico per altri: gli eventi.

Ecco sì, penso già al prossimo evento aziendale in cui inserirò come “cura anti stress” la presenza di cagnolini felici in grandi quantità. Un angolo verde dove poter giocare con loro, accarezzarli, farsi trasmettere serenità. Forse distoglierebbe troppo l’attenzione, diciamo che il progetto devo ancora studiarlo bene, ma l’idea c’è.

Per un mondo migliore dovremmo essere tutti pet-friendly.

P.S. possiamo iniziare il 21 giugno, giornata mondiale del cane in ufficio. No? Potrebbe cambiarci il modo di lavorare, provare non costa nulla :)