ASB\COMUNICAZIONE #Mangiaitaliano

ASB\COMUNICAZIONE #Mangiaitaliano

 di lettura
PR Officer & Content Editor

ITALIA - L’associazione Coldiretti ha annunciato il lancio della campagna #Mangiaitaliano in risposta al processo mediatico che l’Italia e i suoi prodotti stanno ricevendo a seguito della repentina diffusione del Coronavirus nel Bel Paese.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la messa in onda, da parte dell’emittente televisiva francese Canal +, di un video abbastanza inequivocabile. Un pizzaiolo starnutiva sulla pizza e ualà la vecchia battaglia cucina mediterranea vs nouvelle cuisine viene servita di nuovo. Una diatriba storica dove a quanto pare tutto è possibile, anche attaccare la pizza che, ricordiamolo, è patrimonio dell’UNESCO. Un amaro colpo basso da parte dei nostri vicini di casa. Una provocazione “satirica” (come l’hanno definita quelli di Canal +) al cuore del Made in Italy agroalimentare che, nei recenti tempi d’oro, ha raggiunto proprio in Francia il record delle esportazioni di 5 miliardi.

Purtroppo, però, il problema non riguarda solo la pizza. Anche altri prodotti italiani hanno avuto qualche ostacolo sulla via della tavola. In alcuni paesi (come Grecia, Germania, Spagna e Giappone) è stato esplicitamente richiesto un certificato sanitario “virus free” per il commercio di cibi e vini provenienti dall’Italia. In una situazione così delicata causata dal Covid-19, dove la filiera agroalimentare è a rischio, Coldiretti lancia quindi questa campagna dove l’orgoglio italiano torna a difendersi a spada tratta.

Sui social l’hashtag #Mangiaitaliano si sta popolando di contenuti, da parte di utenti e personaggi famosi, che si godono senza paura una pizza, una pasta e tutti quei piatti che hanno scritto la storia della cucina italiana. E anche la nostra.

Da veri italiani quali siamo, anche noi di ASB\COMUNICAZIONE #Mangiamoitaliano. Siamo un team di buongustai, che amano il cibo in tutte le sue sfaccettature. Riteniamo necessario appoggiare Coldiretti in questa azione dal basso, perché anche il silenzio comunica sempre qualcosa. Quindi food communication e forchette alzate: noi non ci fermiamo!