Perchè è ufficiale, anche questo Sanremo 2023 è un Sanremo da vecchi (si può dire vecchi?) ma il problema è che adesso quei vecchi siamo noi.
L’illuminazione è iniziata alla presentazione del parterre. Poi, alla pubblicazione delle scalette e alla scoperta delle canzoni scelte per la serata dei duetti tutto si è rivelato a me improvvisamente.
Dopo la generazione X e Z, siamo noi millennial l’obiettivo primario del Festivàl (perchè ricordo che è questa la corretta pronuncia e l'ho in precedenza spiegato qui).
Se è ormai dato per ovvio l’obiettivo di ingraziarsi i più giovani di con la scena trap, il voto social, la collab sdoganata con il FantaSanremo, siamo in realtà noi, la generazione cresciuta negli anni 90 ad essere adesso quei i “vecchi” spettatori, lo zoccolo duro del pubblico. E mi sento proprio di dire che ci meritavamo un premio per la nostra costanza.
Notavo che come la moda, in effetti, anche il festival di Sanremo non ha resistito a questo revival anni 2000. Articolo 31, Giorgia, Paola e Chiara, Gianluca Grignani, sono la mia prova.
In rilievo:
Regina indiscussa della coolness: Anna Oxa. Io ancora mi ricordo i suoi look di Sanremo 1999, quando arrivò con total look Tom Ford e quel tanga in vista che è diventato poi icona (che poi Anna quel Sanremo lo ha pure vinto).
Un sogno che si realizza: il ritorno a Sanremo di Paola e Chiara. Come se fosse ieri ho ben davanti ancora loro due che cantano sugli sgabelli una di fronte all’altra guardandosi negli occhi. Era Sanremo 1997 e quell’edizione la vincono. Durante la serata dei duetti loro portano un medley delle loro canzoni. Quindi di cosa stiamo parlando, mi aspetto grandi cose.
Chi altro porta un medley delle loro canzoni: gli Articolo 31. Non sono particolarmente amante di J-Ax e cumpa. Anche loro canteranno un mix dei loro maggiori successi anni 90 e sinceramente non mi sarei aspettata nulla di diverso. Mi chiedo anche come sarebbero gestite le altre canzoni cantate alla loro maniera. Un’occasione mancata perchè sarebbe stato un bell’esperimento canoro da sentire, ma mi rendo anche conto che le nostre orecchie potevano non meritarselo.
Spero di non dover dire “questo non me lo dovevi fare”: a Mara Sattei. In coppia con Noemi, giovedì canterà “L’amour toujours”, fantomatico pezzo di Gigi D’Ag del 1999. Allora, questo è uno dei miei pezzi top 3 preferiti di sempre, quindi non ci voglio nemmeno pensare ma già so che non sarò d’accordo.
Mancava da Sanremo come concorrente dal 2001: Giorgia. Quel Sanremo lo aveva vinto Elisa con “Luce”. Giorgia vinse nel 1995 con “E poi” ma nel 2001 arriva seconda (dopo Elisa) con il brano “Di sole e d’azzurro”. Elisa e Giorgia canteranno in duetto e sono le due canzoni arrivate prima e seconda nel 2001 ad essere in scaletta, Che dire, questa è meta musica. A mio avviso risulta palese che la sua presenza quest’anno è stata richiesta espressamente per riequilibrare la mancanza di intonazione degli altri cantanti in gara.
Tra le altre canzoni portate in gara durante la serata di giovedì vedo ad esempio “Cerco un centro di gravità permanente”, “Sarà perchè ti amo”, “Anima mia”, “Azzurro”, “Oggi sono io”.
E quindi non solo avanti con i cantanti che si auto citano, ma anche inni nazional popolari.
Smettiamola di prenderci in giro. L’anno prossimo, mi pare proprio che sia davvero arrivato il turno dei Jalisse. D'altronde si torna sempre dove si è stati bene.
Io l’ho detto.
Riassunto ufficiale della prima serata, in ogni caso, qui.