Come ogni realtà, soprattutto tecnologica, che si rispetti, anche il mondo delle macchine fotografiche subisce cambiamenti e aggiornamenti continui.
Il cammino della luce, su cui si basa il funzionamento di qualsivoglia macchina fotografica, è iniziato con il caro vecchio Leonardo da Vinci che per primo ha introdotto l’idea della camera oscura.
Passiamo poi al 1657, con la nascita della prima macchina a sistema reflex, introdotta da Kaspar Schott.
Bisogna aspettare però la fine dell’800 per avere il passaggio alla fotografia moderna, quando George Eastman ha pensato di regalare la gioia dello scatto anche alla massa. Nasce così la prima Kodak mod.1, funzionante a rullino. Un claim chiaro: “You press the button, we do the rest”.
Sarà nel ‘900 che avremo le prime pellicole a colori, le prime Polaroid e l’introduzione dell’elettronica che ha cambiato decisamente le cose in ogni campo.
Arriviamo quindi a due anni fa quando si sono affermate le Mirrorless come strumenti fotografici, sia per usi amatoriali che professionali.
Qualitativamente inferiori fino a qualche anno fa, oggi abbinano le dimensioni ridotte a un’alta qualità delle immagini e di registrazione video.
Ma cosa significa mirrorless?
Letteralmente sta per “senza specchio”, vale a dire che l’immagine attraversa l’obiettivo e raggiunge direttamente il sensore senza essere deviata da uno specchio, come invece avviene nelle reflex.
Eliminando lo specchio, il mirino classico delle reflex è stato quindi sostituito con un mirino elettronico o addirittura rimosso.
Diversi i sensori disponibili: Micro Quarto-Terzi, APS-C o Full-Frame. La scelta di quale sensore usare è un fattore importante perché esso direzionerà anche la scelta delle ottiche e degli accessori connessi.
I vantaggi delle mirrorless sono molteplici, ad esempio sono più piccole e leggere delle Reflex in quanto non hanno bisogno di specchio e pentaprisma, inoltre quello che vedi nell’oculare elettronico è esattamente quello che ottieni scattando la foto: se la combinazione di valori diaframma, tempo e iso è sbagliata, l’immagine risulterà sovraesposta o sottoesposta.
Il processo per il quale il sensore cattura continuamente l’immagine proiettandola sullo schermo dell’oculare comporta un maggiore consumo della carica.
Le Mirrorless, oltre a permetterci di gestire in maniera ottima sia i video che le foto, si stanno affermando anche grazie a prezzi che diventano sempre più competitivi.
Nonostante la presenza di diversi svantaggi, che in questa sede preferisco non elencare, le considerazioni sono del tutto positive.
Credo che per coloro che non hanno ancora acquistato una macchina fotografica e che si stanno avvicinando pian piano al complicato mondo della fotografia e soprattutto dei video, le Mirrorless sono la soluzione ideale per muovere i primi passi.