A che ora è il cambiamento?
Sono tempi difficili per parlare, eppure bisogna farlo.
Difficili perché come fai, sbagli. Ora che si trattano gli argomenti LGBTQAI+ (anche se non sono prioritari), si urla alla dittatura del politically correct. Ah, ecco.
Quindi pensando a cosa potessi scrivere per il tema, ho pensato di non scrivere niente.
Un amico mi ha detto una volta che i video, le conversazioni, gli scambi, l’informazione portano al continuo cambiamento. Che “bombardando” le menti possono attivarsi e nell’inconscio sviluppano pensieri nuovi.
Ecco perché vi chiedo di ritagliarvi 22:57, so che sono tanti però questo è quello di cui si parla oggi.
Per capire l’importanza del DDL Zan.
Un dibattito… contemporaneo
Siamo nel 1990, l’OMS ha appena rimosso l’omossesualità dalle malattie mentali, su "Mezzogiorno è…" condotto da Funari si parla di omosessualità.
Soffermiamoci sulla conversazione: sono passati 30 anni, ma i pensieri sono ancora questi (senza questa capacità comunicativa)
https://www.instagram.com/p/CPqQr24KL43/
Fr**o… non parliamo di intenzioni
Pietro Ero, parlando del suo percorso di accettazione, ricorda come il confine tra parola e intenzione è sottile… o nullo.
https://www.instagram.com/p/CPnTsj-AjXN/
Un po’ di storia
Il video finale è per dare un contesto storico e socio-culturale alle varie parate degli anni. Il pride serve per altro e non solo per creare capsule collection dei vari brand.
https://www.instagram.com/p/CPtGFGHqVrP/